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Visualizzazione dei post da luglio, 2023

Il Buon Paese (Puglia) - La Patata di Galatina DOP

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" Puglia: a due passi dal mare, nelle terre sabbiose e ricche di minerali a Sud della Puglia, viene coltivata la Patata di Galatina, in provincia di Lecce, particolarmente indicata per la cottura al forno e per la preparazione di insalate, grazie alla polpa che resta soda e compatta anche dopo la cottura. " Di patate, tra i tuberi più noti e apprezzati nel mondo, esistono tantissime varietà, che differiscono per sapore, forma, colore della buccia e della pasta, dimensioni e consistenza. In Italia la pataticoltura vanta piccole produzioni, spesso sconosciute al grande pubblico, la cui coltivazione affonda le radici nelle tradizioni agricole del luogo. Nella maggior parte dei casi si tratta di eccellenze coltivate in zone montane o pedemontane, dove il clima fresco e la tipologia dei terreni, conferiscono una forte connotazione organolettica al prodotto. https://www.romagnolipatate.it/it/blog/curiosita/viaggio-tra-le-regioni-italiane-alla-scoperta-delle-patate-tipiche La Denomi...

Il Buon Paese (Abruzzo) - La Patata del Fucino

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La patata del Fùcino, nota anche come patata di Avezzano, è una varietà di patata tipica della piana del Fucino, in Abruzzo. Riconosciuta ufficialmente con il marchio europeo IGP dall'anno 2016, fa parte dei prodotti agroalimentari tradizionali abruzzesi come patata degli Altipiani d'Abruzzo. Il prosciugamento e la bonifica del lago Fucino avvenuti nella seconda metà del XIX secolo per volontà di Alessandro Torlonia permisero attraverso il dissodamento dei terreni la coltivazione su una superficie iniziale di circa 15 000 ettari della patata, dei cereali, delle barbabietole da zucchero e di altri prodotti orticoli. La trasformazione lago-pianura ebbe nel territorio marsicano delle forti ripercussioni di carattere sociale, culturale ed economico. Subito dopo il prosciugamento del lago vennero utilizzati oltre ai primi trattori Landini anche gli animali da lavoro, in particolare i bovini di razza marchigiana, per arare i campi. Questo avvenne fino all'esproprio dei terreni ai...

Il Buon Paese (Terre DE.CO.) - LA TRADIZIONALE SAGRA DEL FOLPO di Noventa Padovana

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  Si svolge in autunno questo appuntamento tanto atteso e che vede la partecipazione di migliaia di persone ogni anno. Ha un’origine antica, sicuramente anteriore ai documenti del sei-settecento che ne parlano. Lo storico Andrea Gloria, nel “ Territorio Padovano illustrato “ del 1862 , scrive che a Noventa “ frequentatissima v’è la Fiera annua in ottobre della quale Girolamo Vendramin ottenne la conferma nel millesettecentocinquantotto, trasferita la 2^ domenica di ottobre per la Ducale 11 settembre 1776 ”. In quel tempo, infatti, il Doge Francesco Loredan decretò “  che sia rinnovata la concessione di un mercato franco da farsi nella 2^ domenica e lunedì susseguente di ottobre di cadaun anno nella pubblica già capace strada “. Si trattò di un rinnovo di vecchie concessioni di cui non ci è dato di sapere l’epoca precisa di origine. Nel 1776 fu fissata la data ancora oggi tradizionale; prima cadeva nella domenica della Madonna del Rosario, assai sentita dagli abitanti di un tem...

Aquositas - La cucina de L'Osteria a Baveno, sulle sponde del Lago Maggiore

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 I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa, nel corso della visita a Baveno sono ritornati a L'Osteria, carne e pesce sulle sponde del Lago Maggiore. Come nel corso della prima incursione, la visita ha dato ottimi risultati. "Cucina espressa e tipica italiana sono i piatti che caratterizzano il nostro menù. Dalla carne al pesce troverete sempre piatti gustosi che vi soddisferanno e vi lasceranno a bocca aperta! ". Tutto semplicemente vero. " Un'ampia selezione di vini e una cantina con esposizione e vendita al dettaglio caratterizzano L'Osteria. Vini nazionali di ogni tipo fanno parte della nostra carta e se non sapete scegliere lasciatevi consigliare dallo staff che troverà di sicuro qualcosa per accontentarvi! ".

Percorsi della fede - La Chiesa di Santa Anna a Susegana

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 Il 25 luglio si celebra la Festa di Sant'Anna. Sant'Anna è invocata da sempre come protettrice delle donne incinte, che a lei si rivolgono per ottenere da Dio un parto felice, un figlio sano e latte sufficiente per poterlo allevare. I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa  hanno inserito la Chiesa di Sant'Anna a Susegana nei Percorsi della Fede. "Oratorio di Sant'Anna Sesto Ponticello La presenza di una chiesa dedicata a Santa Maria di Marcadello, costruita lungo il tracciato delle Vie Imperiali Bomane, trova traccia in una donazione rogata il 2 settembre del 1265. L'antica presenza di un luogo di culto, in una zona sperduta al confluire del fiume Soligo nel Piave, è da associare ai flussi commerciali che hanno interessato per secoli la località Marcadello ora Mercatelli. Nella seconda metà del XV secolo, della chiesa si interessò la nobile Mattea Collalto, che la abbelli e la fece ingrandire. L'intitolazione a Sant'Anna è di epoca settec...

Cattaro (Montenegro) - Il periodo austriaco e quello napoleonico

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  Monete napoleoniche coniate a Cattaro nel 1813 Monete napoleoniche coniate a Cattaro nel 1813 Col trattato di Campoformio del 1797 passò all'Arciducato d'Austria, ma nel 1805, con la pace di Presburgo, fu assegnata al Regno d'Italia napoleonico, ed infine annessa nel 1810 alle Province illiriche dell'Impero francese, dove divenne capoluogo di un dipartimento. Dopo il suo assedio nell'ottobre 1813 - gennaio 1814, la città fu restituita all'Impero austriaco in seguito al Congresso di Vienna (1815). Scorcio di Cattaro nel 1912. All'arrivo della notizia della concessione austriaca della Costituzione, il 23 marzo 1848, durante la primavera dei popoli, la popolazione si riversò per le strade acclamando all'Italia, mentre lo stesso giorno la municipalità di Cattaro votava l'annessione al Regno Lombardo-Veneto. Il vladika del Montenegro, preoccupato per queste sollevazioni, si rivolse ai bocchesi e ai ragusei (pur cittadini austriaci) affermando che qualor...

Cattaro - Dall'antichità al Medioevo

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  La cattedrale di San Trifone, con alle spalle le Alpi Dinariche. Consacrata nel 1166, è di riferimento per i cattolici di Cattaro La città venne fondata durante il periodo romano, quando era conosciuta come Acruvium. Faceva parte della provincia romana della Dalmatia, venendo menzionata per la prima volta come Ascrivium o Ascruvium nel 168 a.C. Cattaro fu poi dotata di fortificazioni fin dal 535, quando l'imperatore romano Giustiniano fece costruire una fortezza sulla collina sovrastante la città in seguito all'espulsione dalla zona dei Goti. Con tutta probabilità una seconda città venne edificata negli immediati dintorni, in quanto l'imperatore bizantino Costantino VII, nel X secolo, allude ad una "Cattaro Bassa". La città fu saccheggiata dai Saraceni nell'840. Nel 1002 la città fu gravemente danneggiata durante l'occupazione dei Bulgari e l'anno seguente fu ceduta alla Serbia dallo zar bulgaro Samuele, ma i cittadini insorsero spalleggiati da Ragus...